Diciamolo subito: dal punto di vista storico, archeologico e architettonico, il Cile ha un po’ meno da offrire rispetto ad altri paesi del Sud America. Sono cinque i Patrimoni dell’Umanità UNESCO presenti nel Paese: il Parco nazionale di Rapa Nui sull'Isola di Pasqua, che tutela ciò che rimane di una società che tra il X e il XVI secolo eresse, tra l’altro, enormi figure in pietra conosciute come moai. Poi ci sono le chiese di Chiloé, un insieme di 16 edifici costruite dai missionari gesuiti nel XVII e XVIII, il quartiere storico di Valparariso, con i suoi variopinti e caotici cerros, (colli), ricchi di tortuose stradine, le fabbriche e raffinerie di salnitro di Humberstone e Santa Laura nelle vicinanze di Iquique e, nelle Ande, la città mineraria di Sewell, a 2000 metri di altezza. Da non perdersi però Santiago, con i suoi Musei Nacional de Bellas Artes e il Museo de Arte Contemporáneo, oltre alla casa di Pablo Neruda.
Dal punto di vista paesaggistico, non sono assolutamente da perdere il deserto di Atacama, a nord, la straordinaria isola di Chiloé, con le sue case a palafitta e i suoi paesaggi “britannici”, la regione dei Laghi, con decine di specchi blu attorniati da vulcani, le Ande in Patagonia con spettacolari ghiacciai e cime (Parque Nacional Torres del Paines), l’ isola di Pasqua e la remota e suggestiva Tierra del Fuego.
Per gli appassionati di sport, i trekking in Patagonia sono un must, mentre le piste da sci di Valle Nevado, Portillo e Nevados de Chillámìn a un tiro di schioppo da Santiago, sono considerate le migliori del Sud America. Per chi ha forza da vendere e rimane impavido quando soffia il vento, la polverosa Carretera Austral è uno dei più arditi percorsi da fare in bici a livello mondiale. Infine per gli appassionati delle vette, il Cile offre diverse cime di oltre 6000 metri da conquistare.